“Tutti noi ci siamo abituati ad affrontare la frenesia dei nostri giorni esercitando un costante multitasking. In questo le tecnologie multimediali e la comunicazione via social offrono un supporto molto efficace: siamo abituati a parlare al telefono e allo stesso tempo controllare le e-mail, fare la spesa o il bucato, controllare la nostra immagine nello specchio, cercare una ricetta per la cena e così via. Per i ragazzi, che sono la prima generazione che non conosce un mondo senza internet e lo smartphone, il multitasking è una sorta di automatismo per cui è quasi impensabile fare una cosa sola per volta, soprattutto rinunciando alla possibilità di restare in contatto con i coetanei. È quindi comprensibile che quando si mettono alla guida, i nostri giovani non diano affatto per scontato che sia indispensabile disporsi ad annullare le comunicazioni, anche solo con un rapido messaggio vocale, e mettere da parte il multitasking per focalizzarsi unicamente sulla strada.” (S. Bignamini)
Nei primi dieci mesi dell’anno (dal 1°gennaio 2023 al 31 ottobre 2023, lungo le strade della nostra provincia, si sono verificati 52 incidenti stradali mortali che hanno causato 53 vittime.
Già negli anni Duemila la Provincia di Brescia aveva affrontato il problema dell’incidentalità stradale giovanile, allora molto grave, con una serie di campagne di sensibilizzazione che, coordinate ad una vigorosa stagione di attività educative nelle scuole secondarie di secondo grado, aveva permesso nel giro di qualche anno di ridurre drasticamente l’incidentalità giovanile in strada.
L’iniziativa di quest’anno, ideata dall’agenzia di marketing bresciana Gummy Industries, è stata concepita come rielaborazione delle tematiche sulla distrazione alla guida, già proposte nel 2023. La novità della campagna attuale consiste nella riformulazione dei contenuti in formato digitale, da divulgare attraverso i canali social. Partendo da questi presupposti, il team creativo ha ideato un concept di campagna focalizzato sulla distrazione e in particolare sull’utilizzo del telefono alla guida.
L’auto. La cintura. La chiave / La moto. Il casco. La chiave.
Ogni tragitto alla guida, corto o lungo che sia, comincia così. È l’inizio di una storia che contiene altre storie, tante storie, infinite distrazioni. Il muro di testo che fa da sfondo al key message della campagna “Quando guidi, poche storie” è il racconto di ciò che accade ogni volta che si guida l’auto o la moto (una campagna, due soggetti). Ad ogni oggetto che entra nella storia si risponde inconsapevolmente con un’azione che ci distrae dalla guida. Così, dentro la propria storia, ne entrano tante, troppe, a volte purtroppo fatali.
La campagna è un invito a concentrarsi quando si guida, anche e soprattutto nella quotidianità, nei tragitti classici casa-lavoro, perché è in quei momenti di routine che si abbassa la soglia di concentrazione. È un esplicito richiamo alla responsabilità: guidare è difficile perché le distrazioni sono infinite. È anche un invito a riflettere su quante e quali siano le azioni che ci portano a togliere le mani dal volante o a perdere di vista ciò che si sta facendo. Guidare, soprattutto nel frenetico mondo contemporaneo, non può essere un’azione passiva: richiede molta concentrazione.
La campagna si sviluppa in due soggetti, i principali mezzi di trasporto privato, auto e moto, ognuno con le sue peculiarità. Se i due soggetti di campagna sono storie, quindi insieme di parole, il kit di contenuti che completa la campagna stessa è basato sui numeri delle vittime e degli incidenti accaduti nella provincia di Brescia nell’ultimo anno, aggiornati nell’ultimo giorno utile prima della messa on air. Le integrazioni informano il pubblico, per lo più giovane, sulla realtà dei fatti, calano le storie della campagna in un contesto vivo e rafforzano ulteriormente il messaggio.
Secondo l’impostazione data dalla dott.ssa Bignamini, diversamente dalle campagne sulla sicurezza stradale più conosciute, Gummy Industries ha evitato un linguaggio minaccioso e crudo che facilmente muoverebbe nei ragazzi difese di evitamento e negazione: non serve impressionare per sensibilizzare.
Si ricorda che la terza domenica del mese di novembre (quest'anno domenica 19/11/2023) cade la "Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada" promossa dall'ONU.